Citata già nel 1454 in occasione della visita pastorale del vescovo Ermolao Barbaro, la piccola chiesa dedicata al culto di Santa Caterina si trova nella frazione di Gardoncino a Manerba. L`impianto dell`edificio è sicuramente romanico, anche se alcuni interventi sono ascrivibili al periodo rinascimentale. La facciata è a capanna, con due finestrelle che si aprono sui lati aperte nel XVI secolo, e un bel rosone in cotto decorato al centro da una raggiera che forma dei motivi ovulari. Il portone d`ingresso, al quale si accede tramite una serie di gradini, è invece in legno e presenta delle profilature in pietra bianca aggiunte nel Cinquecento. L`interno della chiesa si presenta voltato e dotato di aula unica. Per ciò che concerne poi la decorazione sicuramente degni di nota sono alcuni affreschi presenti sulla parete destra e in controfacciata che rappresentano il Cristo Crocifisso con la Madonna, San Giovanni e Sant`Antonio Abate. La particolarità che li caratterizza è rappresentata da uno spiccato realismo percepibile nei volti di tutti i personaggi raffigurati e da alcuni movimenti che li connotano. Abbiamo qui espressa cioè, la volontà dell`artista che ha lavorato su questi affreschi, di suscitare nel fedele un intenso senso di partecipazione emotiva all`evento biblico raccontato, fine al quale perviene anche grazie al sapiente uso del colore e alla ricercatezza utilizzata per rendere i volti e le vesti dei protagonisti della scena. (credits Arianna Florioli)